Trovi sempre più capelli sulla spazzola al mattino? Perdi intere ciocche di capelli dopo lo shampoo? Nonostante i trattamenti e gli integratori per capelli, continui a perdere capelli senza notare miglioramenti?
E se tutto ciò fosse legato alla sindrome dell’ovaio policistico?
L’alopecia è un sintomo molto comune nelle donne con PCOS.
In questo articolo ti spiego nel dettaglio cos’è l’alopecia, il suo legame con la PCOS e, soprattutto, come ridurre la caduta dei capelli!
Come funziona la crescita dei capelli?
Per capire il fenomeno della caduta dei capelli, è importante comprendere come funziona la loro crescita.
I capelli in numeri:
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La nostra chioma contiene tra 100.000 e 150.000 capelli;
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Il nostro cuoio capelluto è coperto da 50.000 a 65.000 follicoli piliferi, nei quali crescono gruppi da 1 a 4 capelli;
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Ogni giorno perdiamo naturalmente tra i 60 e i 100 capelli;
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I capelli crescono in cicli ben definiti;
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I follicoli piliferi sono programmati per effettuare tra 25 e 30 cicli piliferi, con una durata media di 3-5 anni.
In teoria dovremmo avere i capelli per tutta la vita. Ma ci sono delle eccezioni e se soffri di PCOS, saprai che le cose sono molto meno semplici.
Più avanti ti spiegherò come lo squilibrio ormonale influisce su questo ciclo naturale.
Il ciclo capillare
Partiamo dalle basi: la crescita dei capelli è ciclica. Il follicolo "produce" circa 2 mm di capello a settimana durante la fase di crescita, la fase anagen, che dura in media tre anni. La durata di questa fase determina la lunghezza massima che i capelli possono raggiungere. In ogni momento, in un soggetto sano, in condizioni normali, circa il 90% dei capelli si trova in fase anagen, garantendo così una chioma sempre folta.
Dopo la fase anagen c’è la fase catagen. Si tratta di una fase di transizione che dura tra le 2 e le 3 settimane, durante la quale il follicolo si restringe progressivamente e il capello smette di crescere, facendo risalire il bulbo del capello verso la superficie del cuoio capelluto.
Infine, nella fase telogen, il capello è ormai "morto" e rimane attaccato al cuoio capelluto per circa tre mesi, fino alla sua caduta. Man mano che il follicolo pilifero subisce la distruzione cellulare, il bulbo risale fino alla superficie, finché il capello non cade naturalmente.
Appena il capello cade, il ciclo ricomincia e si forma un nuovo follicolo per iniziare un nuovo ciclo.
L'alopecia: cos'è?
Possiamo definire l’alopecia come una perdita di capelli e peli. Colpisce soprattutto il cuoio capelluto, causando disagio estetico e psicologico nelle persone che ne sono affette.
Esistono diversi tipi di alopecia, le cui cause sono variabili. Ecco le principali:
Alopecia androgenetica
Colpisce circa il 20% delle donne e, secondo uno studio dell'INSERM (1), nel 70% dei casi si tratta di donne con PCOS. Nell’80% dei casi, la perdita di capelli duratura è causata dall'alopecia androgenetica. Le cause dell’alopecia androgenetica sono l’eccesso di ormoni androgeni e/o una predisposizione genetica. Anche se questi ormoni sono presenti in quantità inferiore rispetto agli uomini, spesso nelle donne con PCOS risultano più elevati.
Nella donna si manifesta con un diradamento diffuso dei capelli su tutta la parte superiore del cuoio capelluto e sulle tempie. A differenza dell'alopecia androgenetica maschile (comunemente chiamata calvizie), i capelli non scompaiono completamente da un'area, ma risultano diradati.
Le cause dell'alopecia androgenetica
La causa principale dell'alopecia androgenetica è l’ipersensibilità dei follicoli piliferi sulla parte superiore del cuoio capelluto, una zona molto sensibile all'azione degli ormoni androgeni.
A causare questo fenomeno è il DHT (dihydrotestosterone, per gli amici), una sostanza derivata dalla testosterone. Il DHT riduce la dimensione dei follicoli del cuoio capelluto e accelera il ritmo dei cicli piliferi. La DHT impregna il cuoio capelluto e favorisce questo tipo di alopecia.
Con il tempo, i capelli diventano più sottili, più chiari e cadono più facilmente.
Normalmente abbiamo tra i 20 e i 25 cicli di crescita dei capelli nel corso della nostra vita. A causa di questo squilibrio ormonale, i cicli si esauriscono nel giro di pochi anni.
Altre cause che favoriscono l’alopecia femminile: le pillole concezionali, i trattamenti a base di ormone, lo stress, l’eccesso di colesterolo “cattivo” nel sangue.(2)
Questa è la causa principale della caduta dei capelli nella PCOS.
Effluvio telogenico
Si tratta di una perdita di capelli diffusa e passeggera, con morte prematura di fino al 30% dei capelli. Non sono localizzate e spesso sono legate a un evento particolare che innesca la morte del capello. Ci vogliono tre mesi tra l'inizio della degradazione del follicolo pilifero e la caduta del capello. La perdita avviene quindi tre mesi dopo l'evento scatenante. Tra gli eventi più comuni, troviamo:
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Shock psicologici importanti;
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Parto;
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Aborto spontaneo e IVG;
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Operazioni chirurgiche importanti con anestesie generali;
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Interruzione della pillola anticoncezionale;
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Carenze nutrizionali (in particolare di ferro).
Le perdite di capelli diffuse e durature
Altri fattori possono causare la caduta dei capelli, con conseguente ricrescita casuale, tra questi:
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Disfunzioni della tiroide;
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Carenze alimentari (di ferro, zinco, magnesio, vitamine B o calcio);
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Disturbi alimentari importanti (ad esempio anoressia);
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Eccesso di stress;
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Diabete non stabilizzato;
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Casi diepressione grave;
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Alcuni trattamenti farmacologici;
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Chemioterapia o radioterapia.
Alopecie traumatiche
Questo fenomeno comprende la tricotillomania e l'alopecia cosmetica.
La tricotillomania è un disturbo del comportamento in cui la persona si strappa i capelli. È piuttosto comune nei bambini, ma può manifestarsi a qualsiasi età e riguarda soprattutto le donne. Si tratta di un disturbo psicologico che richiede un accompagnamento psichiatrico per essere affrontato nel miglior modo possibile.
L'alopecia cosmetica appare a forza di cattive abitudini legate all’acconciatura e/o alla cura dei capelli. Le extension, il phon, la piastra ripetuta ma anche le tinte, le decolorazioni e le acconciature strette indeboliscono il capello fino alla radice, causandone la caduta.
Alopecia areata
L’alopecia areata è una patologia autoimmune che colpisce il 2% della popolazione. Si manifesta con la perdita improvvisa e significativa di capelli e/o peli. Si ipotizza che il sistema immunitario attacchi erroneamente i follicoli piliferi.
Qual è il legame con la PCOS?
Le donne con PCOS presentano spesso livelli elevati di androgeni. Questi ormoni detti "maschili", come testosterone, Delta 4-androstendione e DHEA, vengono prodotti in quantità eccessive. È quello che viene definito iperandrogenismo. Può causare alopecia androgenetica, eccessiva peluria e acne.
Ma allora, quali sono le soluzioni per limitare la caduta dei capelli? È possibile che ricrescano? E come rinforzarli? Continua a leggere per scoprire tutti i trattamenti possibili.
Un sintomo difficile da affrontare: l’autostima
Da SOVA, una delle nostre missioni è ascoltarvi, sostenervi e aiutarvi a sentirvi meno sole di fronte alla PCOS. Le testimonianze che riceviamo ogni giorno mostrano che l’alopecia è uno dei sintomi più difficili da accettare. E per una buona ragione: questa perdita di capelli visibile tocca la vostra identità e la vostra immagine. Molte di voi ci parlano della loro bassa autostima legata alla caduta dei capelli.
Sappiate che non siete sole e che esistono delle soluzioni! <3
Quali professionisti della salute per diagnosticare il mio tipo di alopecia?
Se ancora non conosci la causa della tua alopecia, affidati a uno specialista.
Un endocrinologo eseguirà gli esami necessari per stabilire se la causa è di origine ormonale, come nel caso della PCOS, o se è legata alla tiroide, a carenze nutrizionali, ecc. Generalmente è necessario un bilancio ormonale completo tramite esami del sangue.
Un dermatologo ti aiuterà a capire se la perdita dei capelli è dovuta a patologie del cuoio capelluto.
Uno psicologo ti aiuterà nel caso in cui soffri di tricotillomania (tendenza a strapparsi i capelli) e ti accompagnerà nella gestione di stress e ansia, al fine di ritrovare il tuo benessere emotivo. L’importante è non rimanere sole!
I consigli che seguiranno riguardano principalmente l’alopecia androgenetica, che è la causa più comune della caduta dei capelli con PCOS.
Quali trattamenti allopatici per l’alopecia?
La medicina allopatica oggi propone diversi trattamenti per l’alopecia androgenetica nelle donne. Abbiamo raccolto qui i più comuni affinché tu possa avere una visione più chiara.
Si tratta di una presentazione a titolo informativo e sono tutti sotto prescrizione medica. Ti invito a parlarne con il tuo medico curante o il dermatologo per trovare la soluzione più adatta a te.
Minoxidil
Si tratta di una molecola utilizzata in dermatologia per il trattamento dell’alopecia androgenetica, sia nelle donne che negli uomini. È questa molecola a dare il nome al trattamento, che si presenta sotto forma di crema da applicare localmente sulla zona da trattare. Gli effetti si avvertono generalmente dopo circa tre mesi.
Pillola anticoncezionale
La pillola può essere proposta dal tuo medico per regolare gli squilibri ormonali alla base dell’iperandrogenismo.
La spironolattone
Si tratta di una sostanza diuretica che aumenta la secrezione di urina. La spironolattone è comunemente usata nei casi di iperandrogenismo femminile per le sue proprietà antiandrogene. Gli studi scientifici dimostrano che può bloccare l’azione della DHT (dihydrotestosterone) sui follicoli piliferi nella parte superiore del cuoio capelluto.
La terapia laser a bassa intensità
Questo metodo può essere utilizzato in parallelo a un trattamento medico contro l’alopecia androgenetica. Il laser stimola l’attività delle cellule del follicolo pilifero. Si basa sul principio della fotobiomodulazione, che riprende il principio della fotosintesi nelle piante. Il laser fornisce ai follicoli piliferi l'energia necessaria per rigenerarsi. Aumenta il flusso sanguigno verso il cuoio capelluto, favorendone l’ossigenazione.
Il laser può essere utilizzato per tutti i tipi di alopecia, viene eseguito dai dermatologi o in centri estetici specializzati.
Il trattamento chirurgico
In alcuni casi è possibile ricorrere al trapianto di capelli. Questo intervento viene eseguito su persone che soffrono di alopecia androgenetica, cicatriziale, cosmetica (da trazione) o a seguito di tricotillomania. A seconda dello stadio della perdita dei capelli, il medico sceglierà il numero di follicoli piliferi da impiantare. Nelle donne esiste un tipo di trapianto che non richiede di radere i capelli in anticipo.
Contrastare l’alopecia con i metodi naturali
Che tu stia seguendo un trattamento allopatico per l’alopecia o meno, ecco alcuni consigli preziosi per uno stile di vita sano, basato su metodi naturali per contrastare la perdita di capelli.
Ti ricordo che l’alopecia più comune nelle donne con PCOS è l’alopecia androgenetica. Pertanto è importante agire sull’iperandrogenismo (l’alto livello di ormoni maschili) per limitare i sintomi, come l’alopecia. Tuttavia, è possibile che la perdita di capelli sia legata ad altri fattori, oltre all’iperandrogenismo da PCOS, come per esempio la carenza di vitamine, la carenze di ferro, problemi di tiroide, ecc. Per questo motivo, è importante parlarne con il medico per effettuare uno screening completo e identificare tutti i fattori coinvolti nella caduta dei capelli.
L’alimentazione
L’alimentazione ha un impatto fondamentale sull’equilibrio ormonale.
Il 70% delle donne con PCOS soffre di resistenza all’insulina, che può favorire la produzione eccessiva di testosterone.
Se desideri approfondire l’argomento, ti invitiamo a leggere il seguente articolo: “Resistenza all’insulina e PCOS: Quali legami?”.
Per non peggiorare l’alopecia, è importante seguire una dieta a basso indice glicemico, che riduca la produzione di insulina, spezzando così il circolo vizioso.
Ma cosa significa concretamente seguire una dieta a basso indice glicemico?
Lo spieghiamo dettagliatamente nel nostro articolo: “PCOS e consumo di zucchero”.
Micronutrienti indispensabili nell’alimentazione
In caso di alopecia è importante privilegiare alimenti che rinforzino il follicolo pilifero, limitare le carenze e l’ambiente iperandrogenico.
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Proteine animali o vegetali;
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Fonti di ferro: fegato, pesce, carne, frutti di mare, legumi, noci, cereali integrali, tuorlo d’uovo e verdure a foglia verde sono ricchi di ferro.
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Fonti di zinco: ostriche, frutti di mare, carne rossa, cioccolato fondente, semi di sesamo, germe di grano, funghi shiitaké secchi e semi di zucca.
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Le vitamine del gruppo B: in numerosi alimenti ritroviamo le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, B9 e B12. In sintesi, una dieta varia, equilibrata e biologica ti permetterà di beneficiare di queste vitamine essenziali!l.
Importante: L’assunzione della pillola anticoncezionale e il consumo di tabacco favoriscono le carenze di vitamine B. Di conseguenza l’alimentazione da sola potrebbe non essere sufficiente per coprire i fabbisogni giornalieri. In questo caso si consiglia di assumere un integratore multivitaminico. -
Fonti di magnesio: cioccolato fondente, semi e frutta secca, legumi, frutti di mare, pesci grassi, frutta secca, verdure verdi.
Privilegiare una dieta antinfiammatoria
La PCOS può essere associata a un processo di infiammazione cronica di basso grado, che aggrava la resistenza all’insulina e gli squilibri ormonali.
Se desideri saperne di più, ti invitiamo a leggere il nostro articolo: “PCOS di tipo infiammatorio - Spiegazioni e consigli".
Tanti piccoli cambiamenti possono fare la differenza!
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Limitare gli eccitanti come caffè, alcol e tabacco;
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Evitare prodotti industriali e ultra-processati, privilegiando alimenti naturali e fatti in casa
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Ridurre gli zuccheri raffinati e preferire dolcificanti naturali (miele, sciroppo d’agave, zucchero di cocco, ecc.);
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Limitare il consumo di carne rossa;
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Limitare le fonti di glutine (provenienti dal grano non biologico, che è meno digeribile);
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Privilegiare i grassi sani (Omega 3): piccoli pesci grassi, oli vergini da spremitura a freddo (colza, oliva, cameline, lino).
Se non sai da dove cominciare per cambiare le tue abitudini alimentari, il nostro consiglio è quello di rivolgerti a un nutrizionista, un dietologo o un naturopata specializzato in PCOS.
Puoi anche ascoltare il nostro podcast sull’alimentazione realizzato con una naturopata esperta.
L’importanza di una buona routine per la cura dei capelli
Caccia ai perturbatori endocrini!
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Sai che molti cosmetici contengono sostanze che alterano l’equilibrio ormonale?
Questi ingredienti possono favorire l’iperandrogenismo e contribuire alla caduta dei capelli. Quindi, attenzione alla composizione dei prodotti che usi.
Ecco un elenco, non esaustivo, di queste molecole dannose per l’equilibrio ormonale:
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4-Metilbenzilideno Camphre;
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Benzofenone;
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BHA;
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Butylphenyl methylpropional;
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Ciclopentasiloxane;
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Diethyl Phthalate;
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Ethylhexyl Methoxycinnamate;
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Nonylphenol;
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Oxybenzone;
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Parabeni;
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Fenossietanolo;
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Resorcinolo;
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Triclosan.
Se leggere le etichette ti sembra troppo complicato, puoi usare applicazioni come Yuka e INCI Beauty. Analizzano i prodotti scannerizzati e ti forniscono un punteggio basato sulla composizione del prodotto. Un must da avere sempre a portata di mano sul suo telefono!
Scegliere i prodotti giusti per i capelli
Per prenderti cura dei tuoi capelli, rinforzarli e contrastare l’alopecia, il primo passo è lo shampoo. Scegli uno shampoo specifico per la perdita dei capelli, che verrà a rafforzare direttamente il bulbo pilifero. Privilegia gli shampoo bio con la composizione più pulita possibile.
L’alopecia rende i capelli più sottili, perciò è importante intervenire anche sulle lunghezze per preservarle e rendere i capelli più densi. Per infoltire i capelli, scegli un balsamo o una maschera adatta alla tua tipologia di capelli.
Spesso le donne con PCOS hanno i capelli ondulati o ricci. Ti consigliamo di visitare l’e-shop di La Belle Boucle per trovare una routine adatta, con una composizione sana.
Massaggio del cuoio capelluto
Massaggiare il cuoio capelluto è piacevole, inoltre stimola la circolazione sanguigna e l’ossigenazione cellulare nel cuoio capelluto. Questo gesto migliora la salute dei follicoli e contrasta la caduta dei capelli. Quando applichi lo shampoo, massaggia delicatamente per qualche minuto il cuoio capelluto. I tuoi capelli ti ringrazieranno!
Siero per la perdita di capelli
Applicando un siero specifico per rafforzare i follicoli, potrai ottenere risultati visibili dopo solo alcune settimane. Alcuni principi attivi come l’ortica, il trifoglio rosso, l’estratto di germe di grano e la spirulina hanno dimostrato la loro efficacia nel combattere l’alopecia. Da usare come trattamento di diverse settimane, una o due volte al giorno. Applicare il siero effettuando un massaggio delicato aiuterà a ossigenare il cuoio capelluto mentre fornisce gli ingredienti necessari per la sua salute.
Attenzione ai gesti che danneggiano i capelli!
Piastra, phon, tinte, decolorazioni e acconciature troppo strette andrebbero evitate. Stressano i capelli, si assottigliano, li sensibilizzano e li seccano. Tutti fattori che favoriscono l’alopecia. Se per te è importante tingere i capelli, privilegia le tinte vegetali, che tendono a proteggere i capelli oltre a ravvivare il colore!
Attenzione a cappelli e berretti
Se hai voglia di camuffare i capelli diradati, berretti e cappelli non aiutano. Anzi, coprire la testa impedirà al cuoio capelluto di ossigenarsi e di godere della luce del sole, fondamentale per la salute dei capelli… Quindi evita di abusare di cappellini e berretti quando non è strettamente necessario.
Relax: il legame tra stress e alopecia
Molte donne non accettano l’alopecia androgenetica e finiscono con il soffrire di bassa autostima, ansia e depressione. Quindi è importante prendersi cura non solo del nostro corpo, ma anche del nostro benessere fisico e mentale.
Prima di tutto, sappi che non sei sola ad avere problemi di alopecia. L’alopecia è un sintomo molto comune nelle donne con PCOS. Come hai potuto vedere in questo articolo, esistono tante soluzioni per contrastare la caduta dei capelli. L’alopecia può trasformarci in circolo vizioso, poiché lo stress favorisce la produzione di cortisolo, che a sua volta favorisce l'infiammazione cronica, lo squilibrio ormonale e la demineralizzazione. Allora, cosa fare? Coccolarsi!
Ti senti stressata o ansiosa? Ecco i buoni riflessi:
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Prenditi del tempo per respirare con la coerenza cardiaca tramite l'app Respirelax.
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Assumi integratori alimentari rilassanti come il Booster de Sérénité.
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Aumenta l'apporto di Magnésium Bisglycinate, che spesso è carente in caso di sovrapproduzione di cortisolo.
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Usa un olio essenziale rilassante come l'Arancia Dolce o la Lavanda Vera per inalazione o massaggio, diluito in un olio vegetale.
Ricorda di verificare le controindicazioni o di chiedere consiglio a un professionista prima di utilizzare un olio essenziale.
Gli integratori contro l'alopecia
I complessi di vitamine e minerali
Si tratta di miscele di vitamine e numerosi minerali (zinco, ferro, magnesio, vitamina C, vitamine B) che permettono di fare il pieno in caso di carenze nutrizionali, favorendo la caduta dei capelli. Molti laboratori commercializzano questi complessi e potranno aiutarti a trovare quello più adatto a te.
La fitoterapia contro l'alopecia
La spirulina
La spirulina è una microalga blu altamente remineralizzante, che stimola la corretta ossigenazione del follicolo pilifero. È ricca di proteine e favorisce la sintesi della cheratina, il cemento del capello. È anche antiossidante, aiutando a rinforzare la salute delle cellule capillari. Puoi scegliere quella biologica e di coltivazione francese o italiana per una qualità ottimale.
L'olio essenziale di pompelmo senza furocoumarine
Viene usato diluito in uno shampoo per stimolare la crescita dei capelli e tonificare i follicoli piliferi.
Sceglilo biologico e non usarlo su bambini e nei primi tre mesi di gravidanza.
L'olio di ricino
Nutre e stimola la crescita dei capelli. A causa della sua consistenza viscosa, è necessario mescolarlo con altri oli vegetali per facilitarne l'uso (olio di jojoba, argan o mandorla dolce, ad esempio). Applicalo massaggiando con le dita per qualche minuto, lascialo in posa per almeno un'ora, quindi risciacqua con uno shampoo adatto.
Attenzione a non ingerire l'olio di ricino, in quando è tossico per via orale, soprattutto per le donne in gravidanza o che allattano e per i bambini.
Non perdere la speranza!
L'alopecia androgenetica legata alla PCOS richiede un approccio globale, basato su buone abitudini di vita e trattamenti specifici. Esistono molte soluzioni per migliorare l'iperandrogenismo e ridurre così l'alopecia. Ci chiedono spesso se i capelli possono ricrescere: la risposta è sì! Mantieni la speranza, resta motivata e grazie a una routine potrai migliorare la situazione nel tempo e ritrovare una chioma più forte e folta.
Références scientifiques