Come rimanere incinta con la PCOS

Se ti è stata diagnosticata la sindrome dell’ovaio policistico e desideri avere un bambino, questa è sicuramente una delle prime domande che ti sei posta.

Come fare per rimanere incinta quando si ha la PCOS? Soffri di squilibrio ormonale, i cicli sono molto irregolari o addirittura assenti, e da mesi provi a rimanere incinta senza risultati?

La fertilità è una problematica sempre più diffusa, sappiamo che diminuisce col passare degli anni. Nel 2022 il problema riguarda più di 3,3 milioni di persone, circa una coppia su quattro (fonte: Rapporto governativo infertilità - Febbraio 2022).

E la PCOS è la prima causa di infertilità femminile in Italia, a causa della rarità o assenza delle ovulazioni.

Anche se non esiste una ricetta magica, rassicurati: la maggior parte delle donne affette da PCOS riusciranno a rimanere incinte (naturalmente o grazie alle tecniche di fecondazione assistita) (fonte).

Tuttavia, per vivere al meglio i tentativi e il periodo di attesa (che a volte può sembrare molto lungo), l'ideale è anticipare il progetto di gravidanza. Ad esempio smettendo di prendere la pillola con largo anticipo (continuando a utilizzare altri metodi per proteggersi se non è ancora il momento giusto per la tua coppia). Questo periodo di “pausa” ti permetterà di capire come sono i cicli, imparare a osservarti e mettere in atto azioni per ottimizzare i tentativi quando sarà il momento.

Ti spieghiamo tutto in questo articolo!

Rimanere incinta naturalmente con la PCOS

Riprendiamo le basi del ciclo mestruale

Per cominciare, un piccolo promemoria sulla fisiologia del ciclo e del concepimento:

Come già saprai, la concezione di un bambino avviene con l'incontro di una cellula germinale maschile (spermatozoo) e di una cellula germinale femminile (ovocita). Gli uomini sono teoricamente fertili tutti i giorni del mese, ma non è così per le donne: si verifica una sola ovulazione per ciclo (in rari casi due ovociti vengono rilasciati quasi simultaneamente).

Se l'ovocita è fecondato, diventa un ovulo, inizia la divisione cellulare e l’ovulo si attacca alla parete dell'endometrio: si parla di impianto e quindi di inizio della gravidanza.

Al contrario, se non c'è stata la fecondazione, l'endometrio si stacca e si disperde gradualmente: sono le mestruazioni. Arrivano al massimo 16 giorni dopo l'ovulazione.

Attenzione: è possibile osservare sanguinamenti a intervalli regolari senza che si tratti di mestruazioni. Si chiamano perdite ematiche intermestruali, si verificano raramente, ma se vuoi accertarti che ovuli correttamente a ogni ciclo, puoi misurare la tua temperatura basale.

Imparare a osservarsi

Quando si ha la PCOS, spesso i cicli sono irregolari, rendendo l'osservazione particolarmente difficile: come individuare l'ovulazione quando un ciclo dura 50 giorni e un altro 90?

Nella maggior parte dei casi, purtroppo, i test di ovulazione non sono di grande aiuto. Spesso la PCOS è caratterizzata da un livello di LH (ormone luteinizzante) costantemente elevato ed è questo ormone che viene rilevato dai test di ovulazione. Pertanto i test di ovulazione risultano sempre positivi!

Focus sul LH: si tratta dell'ormone che induce l'ovulazione, prodotto dall'ipofisi. Quando raggiunge il suo apice, l'ovocita viene rilasciato 16-36 ore dopo. Spesso nelle donne con PCOS l’ormone LH è sempre alto e non produce mai un vero picco: è uno dei motivi per cui non si verifica un'ovulazione regolare.

I test di ovulazione possono essere utilizzati nel caso in cui il tuo ormone LH rimanga a un livello corretto, ma richiedono perseveranza: devi testare assiduamente ogni giorno del ciclo, anche quando l'ovulazione impiega settimane ad arrivare. Perciò ti consigliamo di acquistare i test di ovulazione in lotti di strisce su Internet (per esempio su Amazon) piuttosto che in farmacia, ti costerà molto meno.


Un altro modo per rilevare la tua ovulazione consiste nell'osservare bene il
muco cervicale (che a volte viene confuso con le perdite bianche o vaginali). Il muco cervicale evolve durante tutto il ciclo, diventando più abbondante, filante e fornendoti una sensazione di umidità. Quando osservi questo tipo di muco significa che manca poco all’ovulazione.

È possibile osservare diversi cambiamenti nel muco durante il ciclo, questo significa che il corpo sta tentando di ovulare, fin quando riesce finalmente a espellere un follicolo maturo.


Altri segnali possono indicare l'ovulazione
, come crampi, dolori localizzati a sinistra o a destra, stanchezza e persino piccole tracce di sangue. Anche la cervice uterina cambia posizione durante il ciclo (di solito è alta, morbida e aperta durante l'ovulazione, mentre in fase post-ovulatoria sarà bassa, dura e chiusa).

Non scoraggiarti, all'inizio può sembrarti difficile, se non impossibile, riuscire a comprendere il tuo ciclo, ma con il tempo e annotando bene le tue osservazioni (per esempio in un'applicazione per monitorare le mestruazioni), finirai con il capire i meccanismi del tuo ciclo e finalmente sarai in grado di individuare il momento in cui sei fertile e avere rapporti con il tuo partner nei momenti più opportuni.

Non dimenticare che gli spermatozoi possono vivere da 4 a 6 giorni nel collo dell'utero se sono nelle giuste condizioni (muco cervicale accogliente ecc). Tuttavia, un ovocita è estremamente fragile: sopravvive in media solo 12 ore, massimo 24 ore. Questo significa che è meglio avere rapporti nei giorni precedenti all'ovulazione + il giorno dell'ovulazione, piuttosto che il giorno dell'ovulazione e i giorni successivi. Una volta che l'ovocita è espulso, è già quasi troppo tardi!

Regolarizzare il ciclo

È possibile rimanere incinta anche quando i cicli sono lunghi e irregolari. Ad esempio, una delle mie clienti è rimasta incinta ovulando dopo ben 100 giorni!

Ma questo rende le cose comunque più complesse e soprattutto molto più lunghe. Le probabilità di rimanere incinta a ogni ciclo sono in media del 20-25%. Ma se i tuoi cicli durano 2, 3, 4 mesi o più, hai necessariamente meno possibilità in un anno rispetto a una donna che ha un ciclo più regolare. Con un ciclo di 28 giorni, ci sono circa 12 o 13 opportunità di rimanere incinta, mentre una donna con PCOS ha solo 3 o 4 ovulazioni all'anno a seconda dei casi.

L’obiettivo principale è regolarizzare il ciclo.

Per farlo è necessario passare per un cambiamento profondo delle tue abitudini di vita (alimentazione, gestione dello stress, sonno) e, qualora necessario, l'assunzione di integratori alimentari può rivelarsi di grande aiuto. Anche la perdita di peso può favorire il ritorno dell'ovulazione, ma non è sistematica. D’altro canto, una perdita di peso troppo rapida può avere conseguenze negative, pertanto non esitare a farti seguire da una nutrizionista o una dietologa se necessario.

Per quanto riguarda gli integratori alimentari, l'inositolo (e in particolare le forme contenute in Ovastart) dà buoni risultati nella regolarizzazione dei cicli mestruali, soprattutto se sei insulino resistente.

Se non sai da dove cominciare e quali integratori o piante sono più adatti alla tua situazione, non esitare a farti accompagnare da un professionista specializzato. È il suo lavoro studiare il tuo profilo ormonale per fornirti le raccomandazioni più precise possibili e aiutarti a farti ovulare in modo più regolare.

Migliorare la qualità ovocitaria

È una delle altre principali problematiche delle donne con PCOS: i processi ormonali non sono ottimali e possono influire negativamente sulla qualità degli ovociti. La resistenza all'insulina (che riguarda circa il 70% delle donne con PCOS) è spesso chiamata in causa, così come l'infiammazione.

Ancora una volta, si tratta di una problematica risolvibile cambiando il proprio stile di vita. Numerosi studi dimostrano l'impatto dell'alimentazione sulla qualità delle cellule germinali, così come il livello di stress o la mancanza di sonno possono influenzare negativamente questo parametro.

Quindi è necessario adottare un'alimentazione sana, equilibrata e un ritmo di vita adeguato. Questi cambiamenti ti aiuteranno a ritrovare un equilibrio ormonale più armonioso e ottimizzare le tue possibilità di rimanere incinta.

Questi cambiamenti possono essere accompagnati dagli integratori alimentari. Ancora una volta, l'inositolo influisce positivamente sulla resistenza all'insulina e sulla qualità degli ovociti. La vitamina B9 sotto forma di metilfolato (come Quatrefolic in Ovastart) è altrettanto importante e viene consigliata prima di qualsiasi progetto di gravidanza per evitare le malformazioni e i rischi di aborto spontaneo.

Gli omega 3 devono essere introdotti con l'alimentazione in quantità opportuna, ma se la loro assunzione è insufficiente, è possibile ricorrere agli integratori.

Ricorda che un ovocita impiega circa 3 mesi a formarsi: è il tempo minimo necessario per sperare di vedere i primi effetti positivi!

Gli aiuti alla procreazione per rimanere incinta con la PCOS

Stimolazione semplice: Clomid® (citrato di clomifene) & Duphaston® (Didrogesterone)

Quando il ciclo è troppo irregolare, spesso il primo trattamento proposto dai ginecologi è l'associazione Clomid + Duphaston.

Il Duphaston è utilizzato per provocare i sanguinamenti (che non sono mestruazioni) e quindi dare un punto di partenza al ciclo. Successivamente, il Clomid viene assunto per circa 5 giorni per stimolare l'ovulazione.

La maggior parte delle volte, il ginecologo effettua un'ecografia di controllo per vedere se l'ovulazione si sta preparando correttamente e ti consiglia qual è il momento ideale per avere rapporti con il partner.

Questo tipo di stimolazione semplice di solito dà buoni risultati.

2 cose da sapere:

  • Le possibilità di gravidanze gemellari sono più elevate con questo tipo di trattamento, ancora di più nelle donne con PCOS.
  • Il Clomid tende a seccare il muco cervicale, tuttavia prezioso per accogliere gli spermatozoi e permettere loro di raggiungere l'ovocita. Non esitare a parlarne con il/la ginecologo/a o a chiedere consiglio a un professionista. Ci sono tante soluzioni possibili per favorire un bel muco cervicale anche sotto Clomid.

I percorsi di PMA

Quando il primo approccio non funziona, o in caso di situazioni specifiche come ad esempio un profilo del partner inadeguato alla procreazione, esistono altre alternative per rimanere incinta con la PCOS: l'inseminazione artificiale e la FIV.

In entrambi i casi è essenziale lavorare sulla qualità degli ovociti per aumentare le possibilità di successo di queste tecniche. Le stimolazioni sono sempre più delicate nelle donne con PCOS, poiché il rischio di iperstimolazione è più alto rispetto alle donne che non soffrono di questa patologia.

Si osserva inoltre che, spesso, nelle donne con PCOS sottoposte a FIV, viene raccolto un numero elevato di ovociti, ma la loro qualità non è sufficiente per consentire la fecondazione. Questo ostacolo può essere risolto modificando il proprio stile di vita, a cominciare dall’alimentazione.

Uno studio ha dimostrato che la dieta mediterranea si avvicina al regime ideale per favorire la fertilità, oltre ad essere benefica per la salute (fonte. Questo tipo di dieta è ricca in olio d'oliva di qualità, cereali integrali, frutta, verdura e legumi, noci, erbe aromatiche e spezie. Si trovano anche yogurt, formaggio e proteine magre come pesce, pollo e uova.

La carne rossa, gli alimenti trasformati e i cibi infiammatori vengono consumati in piccole quantità.

Quando i cambiamenti nella dieta e nello stile non sono sufficienti, la micronutrizione (vitamine, minerali...) può aiutarti a migliorare la qualità dei tuoi ovociti. Hai bisogno in particolare di vitamina B9 preferibilmente sotto forma metilata (come in Ovastart), di uno stato globale buono per ogni micronutriente e di alcuni antiossidanti che possono fare la differenza (per esempio l'inositolo, ma ce ne sono molti altri).

Pensa ad assumere questi integratori almeno 3 mesi prima di una FIV o inseminazione (ancor meglio 6 mesi se possibile), e non esitare a coinvolgere il tuo partner! Per sapere quali integratori alimentari sono più adatti al tuo profilo e compatibili con i protocolli PMA, fatti accompagnare da uno specialista.

Ci auguriamo che questo articolo ti abbia rassicurato sulle tue capacità di concepire un bambino nonostante la PCOS e ti abbia dato preziosi consigli su come cambiare le cose per ottimizzare le tue possibilità di rimanere incinta.

 

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