Cos'è la PCOS (Sindrome dell'Ovaio Policistico)?

Se sei qui, probabilmente ti è stata diagnosticata la PCOS o hai sentito parlare di questa sindrome e ti stai ponendo mille domande.

PCOS: 4 lettere dietro le quali si nasconde un disfunzionamento fisiologico globale, chiamato Sindrome dell'Ovaio Policistico. Questa patologia colpisce circa 1 donna su 7, ma questa cifra probabilmente è sottovalutata. La PCOS è anche la prima causa di infertilità mondiale.

In questo articolo ti forniremo le chiavi per comprendere le diverse cause e conseguenze di questa sindrome e come affrontarla.

PCOS: di cosa si tratta

La PCOS è uno squilibrio ormonale relativamente comune nelle donne. Si tratta di una patologia che implica sia uno squilibrio degli ormoni (quelli prodotti dalle ovaie e dall'ipofisi), che uno squilibrio delle funzioni globali del corpo.

La PCOS è stata scoperta nel 1935 da Stein-Leventhal.

  • L'ipofisi è una piccola ghiandola endocrina situata nel cervello, la cui funzione principale è quella di produrre ormoni.

I sintomi della PCOS

Ecco i sintomi più comuni:

  • Cicli irregolari o amenorrea
  • Acne
  • Ipertricosi o irsutismo (mento, addome, ecc.)
  • Aumento di peso o difficoltà nel perdere peso
  • Insulino-resistenza (che è anche un fattore che alimenta la PCOS)
  • Stanchezza cronica
  • Perdita di capelli
  • Ovaio multifollicolare
  • Difficoltà nel rimanere incinta
  • Depressione, stress, ansia
  • Bassa libido

Questa è una lista non esaustiva dei sintomi che le donne colpite dalla sindrome dell’ovaio policistico riferiscono più frequentemente.

I criteri per diagnosticare la PCOS

La diagnosi della PCOS si effettua per lo più tramite un'ecografia delle ovaie (per via endovaginale o RMN), oltre a un esame del sangue completo prescritto dal medico (di base, ginecologo, talvolta endocrinologo...).

In tutta Europa le autorità sanitarie hanno concordato una lista di criteri per diagnosticare la PCOS. Si tratta dei criteri di Rotterdam, che sono i seguenti:

  1. Iperandrogenismo clinico (visibile ad occhio nudo, ad esempio irsutismo, acne, perdita anomala di capelli) o iperandrogenismo biologico (visibile con le analisi del sangue)
  2. Ovulazione rara o assente (generalmente i cicli sono irregolari o completamente assenti)
  3. Aumento del volume delle ovaie e/o aspetto "policistico" all'ecografia (cioè la presenza di più di 12 follicoli per ovaia, o un volume ovarico superiore a 10 ml).

In Italia, per essere diagnosticata con PCOS, devi soddisfare almeno 2 di questi 3 criteri.

Per aiutarti a capire meglio, ecco alcuni esempi di situazioni in cui la diagnosi può essere posta:

  • Maria ha 26 anni, soffre di acne (= iperandrogenismo clinico), non ha le mestruazioni da 2 anni (= assenza di ovulazione), ma presenta ovaie normali all'ecografia.
  • Giada ha cicli irregolari (= ovulazione rara) e 20 follicoli per ovaia visibili all'ecografia (= ovaie dall'aspetto policistico). Non ha acne o altri segni di iperandrogenismo visibili.
  • Noemi non ha fatto un'ecografia, ma ha cicli di 60 giorni (= ovulazione rara) e soffre di irsutismo (= iperandrogenismo clinico).

I criteri adottati per stabilire la presenza o meno di PCOS non sono gli stessi in tutti i paesi. Negli Stati Uniti, ad esempio, l'iperandrogenismo è un sintomo che deve essere necessariamente presente affinché la PCOS venga diagnosticata.

Cisti che non sono cisti

Tutto il vocabolario della Sindrome dell'Ovaio Policistico ruota attorno al concetto di "cisti", ma oggi sappiamo che questo termine è sbagliato.

Quando questa patologia fu scoperta, i medici pensavano che le piccole masse visibili all'ecografia ovarica fossero cisti. Oggi sappiamo che in realtà si tratta di follicoli.

I follicoli sono piccole sacche in cui maturano gli ovociti*. Quando un ovocita è pronto per essere rilasciato, il follicolo più grande diventa "dominante" e si rompe per lasciarlo passare: si verifica così l'ovulazione.

Quando si soffre di sindrome dell’ovaio policistico, gli ovociti impiegano molto più tempo a maturare rispetto alla norma, causando un accumulo di follicoli nelle ovaie. In sintesi: nessun follicolo domina, gli ovociti stagnano nelle loro piccole sacche senza riuscire a essere rilasciati regolarmente.

Si osserva quindi quello che potremmo definire “un ingorgo”, che conferisce alle ovaie un aspetto “policistico” all'ecografia. Un'espressione più corretta sarebbe quindi “ovaie dall'aspetto multifollicolare”.

  • Un ovocita è una cellula germinale femminile, che corrisponde allo spermatozoo, la cellula germinale maschile. Quando un ovocita viene fecondato da uno spermatozoo, cambia nome e si chiama “ovulo”. Un ovocita è molto piccolo, ma è comunque la cellula più grande del corpo umano!

I diversi tipi di PCOS

Le donne con PCOS vengono classificate in 4 gruppi. Tieni presente che è possibile appartenere a più di una di queste categorie contemporaneamente.

Non è necessario cercare a tutti i costi di rientrare in una di queste categorie, l'importante è trovare la causa dello squilibrio per beneficiare di un trattamento personalizzato.

Le conseguenze sulla donna e sulla sua salute

La PCOS è un disfunzionamento che può avere molteplici ripercussioni sulla salute di una donna. Questa patologia sarà presente per tutta la vita: ad oggi non esiste alcun trattamento per guarire dalla PCOS. Non è nostra intenzione spaventarti, ma farti prendere coscienza del fatto che la PCOS è una sindrome che deve essere affrontata nel modo più completo possibile.

Non preoccuparti: qualche accorgimento sulle abitudini alimentari, uno stile di vita sano e alcuni integratori mirati (come [Ovastart](https://sova-care.com/products/complex-myo-inositol-d-chiro-inositol-au-ratio-optimal-de-40-1-quatrefolic-vitamine-b6-zinc-sans-allergene-vegan-60-sticks-pour-30-jours-de-cure?_gl=1*1xbk1*_up*MQ.._gaMjY2Njc3ODc3LjE3MTQ0OTA0Njc._ga_FNG9LLX0FBMTcxNDQ5MDQ2Ny4xLjAuMTcxNDQ5MDQ2Ny4wLjAuMTQ1MDE2NTI4OQ..) o [Balance tes Sucres](https://sova-care.com/products/balance-tes-sucres?_gl=1*aopd99*_up*MQ.._gaODg5OTA0ODU0LjE3MTQ1NTQ2Nzk._ga_FNG9LLX0FBMTcxNDU1NDY3OS4xLjAuMTcxNDU1NDY3OS4wLjAuMTM1OTU3ODMyOQ..)) possono migliorare notevolmente la quotidianità delle donne che hanno la PCOS.

L'infertilità

Spesso è nel corso di un progetto di gravidanza che le donne scoprono di avere la PCOS: l'assenza o la rarità delle ovulazioni riducono considerevolmente le possibilità di rimanere incinta.

Le donne con questa patologia sono anche più a rischio di avere aborti spontanei, poiché la qualità degli ovociti è influenzata dai disfunzionamenti ormonali.

La resistenza all'insulina

È un fenomeno complesso che verrà trattato in un articolo dedicato, per il momento sappi che l'iperinsulinismo e l’insulino-resisteza hanno un effetto a cascata sull'organismo:

  • iperandrogenismo
  • aumento di peso o difficoltà nel perdere peso
  • indebolimento del sistema immunitario
  • disturbi digestivi
  • predisposizione al diabete di tipo II
  • rischio di malattie cardiovascolari

Sovrappeso e disturbi del comportamento alimentare

Anche se non tutte le donne con PCOS sono in sovrappeso, rimane comunque uno dei principali rischi di questa patologia. Quando si è in sovrappeso e in più si soffre di resistenza all'insulina, diventa particolarmente difficile perdere il peso in eccesso.

Da un lato, il disfunzionamento metabolico blocca la perdita di peso, dall'altro le donne che ne soffrono spesso hanno una forte voglia di zuccheri.

Purtroppo queste difficoltà portano molte donne a modificare le proprie abitudini alimentari, talvolta in modo estremo. Non è raro vedere comparire situazioni di selezione alimentare, diete costanti e intensive, con casi di anoressia o bulimia.

Questi comportamenti devono essere seguiti con attenzione poiché possono mettere in pericolo la salute della donna e farla cadere in uno stato ansioso o depressivo. Se ti riconosci in uno di questi sintomi, non esitare a rivolgerti a un professionista della salute competente e di fiducia.

Altre patologie

La PCOS può favorire lo sviluppo di altre patologie come l’ipotiroidismo (che può anche essere una causa della PCOS) o le malattie cardiovascolari.

Una diagnosi che rimane incerta

Oggi i criteri di Rotterdam sono oggetto di dibattito nella comunità scientifica. Alcuni medici pensano che una donna con PCOS debba necessariamente presentare segni di iperandrogenismo (ricorda: iperandrogenismo clinico = visibile ad occhio nudo come l'acne, o iperandrogenismo biologico = visibile negli esami del sangue).

In effetti capita che alcune donne vengano diagnosticate con PCOS quando in realtà il problema è altrove. Questo ha come conseguenza il ritardo del trattamento e il miglioramento dei loro sintomi.

Molte donne con cicli irregolari o assenza di mestruazioni hanno effettivamente ovaie dall'aspetto policistico all'ecografia. Questo fenomeno è logico poiché se non hanno le mestruazioni, non si verifica alcuna ovulazione, causando quindi un accumulo di follicoli nelle ovaie.

Tuttavia, l'assenza di mestruazioni e il blocco dell'ovulazione possono essere causate da altri problemi, al di là della PCOS. Tra queste, l’ipotiroidismo, l'amenorrea di origine ipotalamica o la prolattina troppo alta. Non farti prendere dal panico leggendo questi nomi complicati, ti spieghiamo tutto spiegato nei prossimi articoli!

Ecco perché è essenziale circondarti di professionisti della salute competenti e premurosi. Se hai un dubbio sulla tua situazione, non esitare a parlarne con il tuo ginecologo o medico di base.

Come gestire la PCOS?

Se sei arrivata fin qui, brava! Adesso ti starai chiedendo cosa fare per mantenere la situazione sotto controllo. Probabilmente il tuo ginecologo ti proporrà di prendere la pillola contraccettiva per mettere a riposo i tuoi sintomi.

La pillola agisce mettendo “in pausa” il ciclo mestruale. E chi dice nessun ciclo dice nessun sintomo ormonale sgradevole. Molte donne scelgono questa soluzione perché è rapida e pratica.

Un altro approccio è quello naturale: lavora sulla tua alimentazione, sul tuo stile di vita e assumi degli integratori alimentari. Tutto ciò ti aiuterà a migliorare la tua salute e ritrovare il benessere generale.

Per saperne di più, scarica il nostro EBOOK gratuito “I 10 comandamenti per gestire la PCOS naturalmente”.

Sempre più donne desiderano emanciparsi dalla pillola contraccettiva (per convinzione o perché la tollerano male), finendo con l’optare per soluzioni più naturali. Sta a te scegliere: l’approccio medico (la pillola), l’approccio naturale (alimentazione, integratori alimentari e stile di vita) o una combinazione dei due.

Qualunque sia la tua scelta, ricorda che una dieta e uno stile di vita sani sono molto importanti per aiutarti a gestire la PCOS.

 

Condividi: