La diagnosi della PCOS

 (Questa fase è molto delicata e non sempre è chiara, sia per le pazienti che per i medici. Tuttavia, mettendo le parole giuste sui tuoi disturbi, sarà più facile stabilire la diagnosi e intervenire il più rapidamente possibile.

Che cos'è la sindrome dell'ovaio policistico?

La PCOS, anche chiamata sindrome di Stein-Leventhal o distrofia ovarica, è un disturbo ormonale che colpisce tra il 10 e il 13% delle donne. Si parla di squilibrio ormonale di origine duplice - ovarica e/o ipofisaria. Spesso influisce sulla produzione dei follicoli ovarici: lo squilibrio ormonale provoca un eccesso di follicoli che non riescono a maturare e si accumulano nelle ovaie. L’accumulo di follicoli nell’ovaio conferisce a quest’ultimo un aspetto "policistico" che dovrebbe essere in realtà qualificato come "multifollicolare", visto che si tratta di follicoli e non di cisti. (1)

La PCOS è la prima causa di infertilità nelle donne e di iperandrogenismo. Spesso viene associata all’insulino-resistenza e triplica il rischio di diabete.

La PCOS è una sindrome complessa che si manifesta diversamente in ogni donna, ma in linea generale ritroviamo caratteristiche comuni in tutte le donne che ne soffrono.

I sintomi comuni della PCOS

Bisogna tenere a mente che ogni donna è diversa e di conseguenza anche la PCOS si manifesta in modo diverso, ma riscontriamo alcuni o tutti i seguenti sintomi (2) nelle donne colpite dalla sindrome dell’ovaio policistico:

  • Acne
  • Ipertricosi
  • Perdita di capelli
  • Cicli irregolari o assenti
  • Infertilità
  • Aumento di peso inspiegabile
  • Voglia di zucchero o cibi dolci
  • Stanchezza cronica
  • Mal di testa

Se ti riconosci in alcuni o molti di questi sintomi, è il momento di parlarne con la ginecologa, l’ostetrica o il medico di base. La ginecologa può indirizzarti verso un endocrinologo - lo specialista degli ormoni - per una diagnosi completa.

La diagnosi della PCOS

Lo specialista incaricato della diagnosi procederà con:

  • Rivedere con te i criteri diagnostici della PCOS (chiamati criteri di Rotterdam).
  • Effettuare una valutazione dei tuoi eventuali disturbi metabolici, come l’insulino-resistenza. Sebbene non sia obbligatorio per la diagnosi, questo passaggio consente di individuare il trattamento più adatto alla tua situazione.
  • Eliminare la presenza di altre patologie con sintomi simili alla PCOS.

I criteri di Rotterdam

L’International PCOS Network ha aggiornato le nuove raccomandazioni diagnostiche per il 2024. (3)

Dopo aver effettuato la diagnosi di esclusione, è sufficiente la presenza di due dei tre criteri di Rotterdam per porre la diagnosi.

  • Cicli irregolari e/o anovulazione
  • Ovaie multifollicolari all'ecografia o presenza di una concentrazione elevata di AMH (ormone anti-mülleriano). Facoltativo in caso di disturbi del ciclo con iperandrogenismo**.**
  • Iperandrogenismo clinico (irsutismo, acne, alopecia androgenetica) e/o biologico (valori del sangue elevati).

Quali esami del sangue per la diagnosi della PCOS?

L’analisi del sangue è essenziale in quanto permette di completare la diagnosi ed escludere altre patologie ormonali con sintomi simili alla PCOS. (4)

  • I livelli degli ormoni androgeni - Testosterone, DHEA, Delta 4: che causano acne, irsutismo, alopecia.
  • Il livello dell'ormone anti-mülleriano (AMH): di solito elevato in caso di PCOS. Non sempre viene prescritto perché il suo livello di concentrazione minimo non è universalmente concordato.
  • I livelli di LH, FSH e estradiolo: spesso si riscontra un livello elevato di LH.
  • Il livello di prolattina: partecipa alla diagnosi di esclusione. A volte spiega da solo l'assenza di ovulazione.
  • Il livello di cortisolo libero: per escludere la sindrome di Cushing.
  • 17-idrossiprogesterone: per verificare che non si tratti di iperplasia congenita delle ghiandole surrenali (un 17OH elevato richiederà un altro test per confermare o meno un'iperplasia).

Una volta completati gli esami ormonali e ricevuti i risultati, sarà l’endocrinologo o il ginecologo a spiegarti i risultati e a formulare la diagnosi.

L'ecografia per la diagnosi della PCOS

Questo passaggio non è necessario se i cicli sono irregolari e la paziente presenta segni di iperandrogenismo clinico (visibile) o biologico (nell'esame del sangue).

L’ecografia si effettu per via endovaginale nella maggior parte dei casi.

Non è raccomandata per le adolescenti, poiché le ovaie multifollicolari sono comuni fino a 8 anni dopo le prime mestruazioni. (4)

Si aggiunge alla diagnosi se una delle due ovaie contiene almeno 20 follicoli di 2-9 mm O se il volume di una delle due ovaie è di almeno 10 mL.

ecografia per la diagnosi della PCOS

Perché è importante completare la diagnosi?

Acne, ipertricosi, irsutismo, aumento di peso, cicli irregolari... Sì, sembra PCOS, ma non solo! Ecco alcune patologie che devono essere escluse durante la diagnosi della sindrome dell'ovaio policistico (4):

  • L'amenorrea ipotalamica: si tratta di un'assenza di mestruazioni legata a una cattiva comunicazione tra l'ipotalamo - una piccola area del cervello - e le ovaie. In breve, l'ipotalamo non produce più ormoni GnRH. Questo ormone agisce come messaggero per stimolare la produzione di LH e FSH nelle ovaie. Nessuna comunicazione, nessun ormone ovarico e quindi nessun ciclo.
  • La sindrome di Cushing: provoca un'importante iperandrogenismo e disturbi del ciclo.
  • L'iperprolattinemia: si tratta di un livello elevato di prolattina. È del tutto normale durante la gravidanza e l'allattamento. Lo è meno al di fuori di questi momenti della vita. Può causare cicli irregolari, infertilità o disturbi della libido, motivo per cui può essere confusa con la PCOS.
  • Prolattinoma: l’iperprolattinemia patologica è una condizione caratterizzata da alti livelli dell'ormone prolattina nel sangue, si tratta di un tumore che rappresenta il 40% degli adenomi ipofisari. Provocano disturbi della vista, mal di testa, fatica ma anche disturbi del ciclo, fuoriuscite di latte al di fuori della gravidanza/allattamento, infertilità, ecc.
  • Iperplasia congenita: questa malattia congenita può essere confusa con la PCOS perché spesso provoca irsutismo. È legata a un deficit di produzione di enzimi per la sintesi di ormoni steroidei, come il cortisolo. Spesso viene diagnosticata alla nascita, ma può essere rilevata tardivamente con la misurazione del 17-idrossiprogesterone, un altro ormone.
  • Ipotiroidismo: la tiroide è la direttrice d'orchestra del tuo sistema ormonale. Quando è presente, può manifestarsi fisicamente con un gozzo a livello della gola ma anche con stanchezza, cicli irregolari, difficoltà di concentrazione, aumento di peso, perdita di appetito, ecc. Le donne con PCOS spesso ne soffrono. Ecco perché è importante controllare anche i livelli ormonali della tiroide in caso di dubbio.

Mi hanno diagnosticato la PCOS, cosa devo fare?

Prima di tutto, respira! Non è una notizia facile da digerire. È importante circondarsi di persone che ci ascoltano, comprensive e lasciarsi coccolare! Poi, passo dopo passo, prenditi il tempo necessario per informarti sulla PCOS, perché nonostante quello che potresti sentire, ci sono molte MOLTE cose che puoi fare per vivere meglio con questa sindrome. Potresti sentire discorsi scoraggianti, ma sappi che la conoscenza sulla PCOS è in pieno sviluppo.

Te lo diciamo subito:

  • La PCOS non rende sterili e è possibile rimanere incinte in modo naturale!
  • Uno stile di vita corretto e integratori adeguati ti permetteranno di vivere meglio quotidianamente con i sintomi della PCOS.
  • Ti viene chiesto di perdere peso? Verifica se non hai problemi di insulino-resistenza.
  • La pillola non è l'unica soluzione.
  • No, non devi preoccuparti della PCOS solo quando vuoi avere figli.
  • Hai il diritto di cambiare di medico o ginecologo se non ti senti ascoltata.
  • Esistono medici/ginecologi/ostetriche molto ben formati sulla PCOS!
  • Non sei sola ❤️

Informarsi per vivere meglio con la PCOS

L'informazione è la chiave! Più conosci la PCOS, più ti senti padrona della tua salute e di tutti i mezzi a tua disposizione per agire.

Non mollare, il cammino è lungo ma ne vale la pena. Ci complimentiamo con te perché sei arrivata fin qui, hai già fatto un bel pezzo di strada!

Troverai sul nostro profilo Instagram supporto, testimonianze di donne che sono passate per lo stesso percorso, ma anche tante informazioni per imparare sempre di più sulla sindrome dell’ovaio policistico.

L’intero team di SOVA è qui per te: per rispondere alle tue domande, guidarti, sostenerti, quindi non esitare a scriverci. 💜

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