Dolori associati alla PCOS - SOVA

Dolori associati alla PCOS

Hai la PCOS e soffri di dolori senza sapere veramente a cosa sono associati?

Ne parli con le persone che ti circondano, ma hai l’impressione che questi dolori non vengano presi sul serio e non sai come alleviarli? Non preoccuparti, i dolori sono un sintomo molto comune della PCOS eppure spesso sono sottovalutati. Continua a leggere, ti spieghiamo tutto in questo articolo!

E se vuoi approfondire l'argomento, alla fine dell'articolo troverai tutte le referenze utili per comprendere meglio l’argomento.

Dolore, come funziona?

Cos'è il dolore e soprattutto, a cosa serve? Secondo l'international association for the study of pain (1), che riunisce medici e ricercatori specialisti del dolore, si tratta di una “esperienza sensoriale ED emotiva spiacevole, associata a un effettivo o potenziale danno tissutale.”

Di fronte a un dolore, uno shock o una bruciatura imminente, l'organismo invia un segnale elettrico al cervello per avvisarlo del pericolo. Funziona un po' come un sistema di allarme per proteggerci.

Studi recenti evidenziano il legame evidente tra la percezione del dolore e il suo impatto emotivo sulla persona che si fa male. È per questo che il dolore è sempre un'esperienza soggettiva e ogni persona lo percepisce con diversa intensità.

Oggi il modo migliore per valutare la percezione del dolore è chiedere alla persona interessata di darne una valutazione da 1 a 10.

Sono stati realizzati numerosi studi per cercare di capire l’intensità del dolore provato dalle donne con PCOS. Ti spieghiamo tutto in questo articolo!

Douleurs SOPK

La qualità della vita legata alla salute o HRQoL

Quando si parla della sindrome dell'ovaio policistico, si sente essenzialmente parlare di iperandrogenismo, eccessiva peluria, perdita di capelli, difficoltà nel perdere peso, problemi di fertilità, ecc. Ma non si parla abbastanza dei dolori, che fanno parte della vita quotidiana delle donne con questa sindrome.

Numerosi studi lamentano la mancanza di importanza data a questo sintomo, che tuttavia influisce sulla qualità della vita di più di una donna su sette.

Una ricerca condotta nel 2022 da un team di ricercatori cinesi mostra che le donne con PCOS hanno una maggiore sensibilità al dolore (2). I ricercatori hanno sintetizzato più di un centinaio di ricerche sull'argomento condotte negli ultimi dieci anni. Tutti questi studi si sono basati su un questionario HRQoL, tradotto in italiano come “qualità della vita legata alla salute”, e che è stato compilato da centinaia di pazienti affette da PCOS.

Questo questionario permette di comprendere come la qualità della vita possa essere alterata da un problema di salute, nelle diverse situazioni della vita quotidiana: vita di coppia e/o sessuale, vita familiare, al lavoro, durante la pratica di un'attività sportiva, ecc.

Ma allora, quali sono le conclusioni di questi studi? Ti diamo tutti i dettagli nei paragrafi seguenti!

Le donne affette da PCOS hanno una maggiore sensibilità al dolore

Diversi studi condotti in Germania e in Polonia dimostrano che il dolore percepito con PCOS - indipendentemente dalla sua localizzazione - ha un forte impatto sulla qualità della vita. Nel questionario HRQoL, più basso è il punteggio, peggiore è la qualità della vita generale. Il punteggio medio delle donne con PCOS è di 36 su 100. Possiamo fare meglio, no?

Non solo questi studi dimostrano che il dolore ha un impatto sulla qualità della vita in generale, ma dimostrano anche che le donne con PCOS percepiscono il dolore in modo più acuto! Questo riduce ulteriormente il punteggio.

Ma allora, com’è possibile che la PCOS ci faccia percepire il dolore ancora più intensamente?

In questo studio si constata che i sintomi della PCOS tendono a ridurre il punteggio. Sia per motivi fisici percepiti (come dolori pelvici, disagio fisico legato al peso, emicranie, ecc.) sia per motivi psico-emozionali (il disagio dovuto all'ipertricosi, all'alopecia, all'acne, al peso, ecc.). E come detto in precedenza, anche le emozioni influenzano la percezione del dolore.

Nel 2021, uno studio condotto in Spagna ha dimostrato che la PCOS può ridurre il livello di ottimismo delle pazienti, aumentando così il loro livello di percezione del dolore. Interessante, no?

Ma oltre a tutto ciò, ad accentuare il dolore ci sono le cause fisiologiche. La prima di queste è il processo di infiammazione cronica.

Inflammation SOPK

L'infiammazione cronica aumenta la sensibilità al dolore delle donne con PCOS

Il processo di infiammazione è un'azione naturale attivata dall'organismo quando ha bisogno di difendersi. Difendersi da un'infezione, un dolore o altri stimoli che possono essere un pericolo per il corpo. Questa azione provoca un rapido afflusso di cellule immunitarie (i guardiani del nostro corpo) verso la zona lesa. (3)

Quando ci si ferisce, la reazione è visibile dall'esterno sottoforma di gonfiore, arrossamento e/o calore percepito sulla zona interessata. È questo afflusso di sangue carico di cellule immunitarie a provocare questi sintomi. Il nostro corpo sa gestire bene questo tipo di infiammazione perché fa parte del suo sistema di difesa.

Si distinguono due tipi di infiammazioni: acute e croniche. L'infiammazione acuta è quella percepita puntualmente durante una ferita o una malattia che non dura. L'infiammazione cronica, invece, dura nel tempo.

In linea generale le donne colpite da PCOS sono interessate da quella che viene chiamata infiammazione di basso grado, cioè un'infiammazione di minore intensità e con pochi sintomi. È un tipo di infiammazione cronica che può alterare ulteriormente la qualità della vita aumentando i sintomi.

Quando l'infiammazione è a breve termine, è segno del buon funzionamento del sistema immunitario, che agisce solo quando è necessario. L'infiammazione cronica è segno di un sistema immunitario indebolito o che si rivolta contro se stesso (come nel caso delle malattie autoimmuni). Può causare nel tempo:

  • Dolori cronici;
  • Squilibrio ormonale;
  • Aumento di peso e/o difficoltà nel perdere peso;
  • Stanchezza cronica;
  • Infezioni ricorrenti (in -ITE: cistite, bronchite, tendinite);
  • Problemi muscolo-articolari: artrosi, fibromialgia, ecc.
  • Segni di squilibrio della flora batterica: micosi vaginali, disturbi intestinali, ecc.
  • Disturbi dell'umore, depressione, ansia, ecc.

Le donne affette da PCOS sono più soggette all'infiammazione cronica, il che favorisce la sensibilità al dolore. Perciò è importante rilevarla precocemente per gestirla con un trattamento medicale appropriato e adattare il proprio stile di vita di conseguenza.

Quali sono i dolori comuni quando si ha la PCOS?

I principali dolori riscontrati nelle donne con la sindrome dell’ovaio policistico sono i seguenti:

  • Dolori mestruali;
  • Congestione pelvica;
  • Dolori legati al peso (schiena, articolazioni, ecc.);
  • Emicrania;
  • Dispareunia (dolori durante i rapporti sessuali);
  • Dolori digestivi.

Questa lista non esaustiva varia a seconda del profilo di salute di ciascuna donna.

I fattori aggravanti dei dolori della PCOS

Infiammazione di basso grado

Come accennato in precedenza, l'infiammazione cronica di basso grado è una delle principali cause dei dolori cronici nelle donne con PCOS. Secondo uno studio (2), l'iperandrogenismo causato dalla PCOS fa parte dei fattori che favoriscono questa infiammazione, aggravando ulteriormente la situazione.

Insulino-resistenza

Il 70% delle donne con PCOS soffre di insulino-resistenza. Si tratta di una cattiva risposta delle cellule all'insulina, l'ormone indispensabile per far entrare il glucosio, cioè gli zuccheri, nelle cellule. Questo processo favorisce un rapido aumento di peso con accumulo di grassi a livello addominale. L'infiammazione di basso grado favorisce lo sviluppo della resistenza all'insulina.

La resistenza insulinica sarebbe anche collegata allo sviluppo della fibromialgia nelle donne con PCOS (4). Uno studio condotto nel 2021 dimostra che il 100% delle donne affette da fibromialgia, del gruppo di volontarie che hanno partecipato allo studio, presentava un problema di insulino-resistenza.

Adiposità localizzata legata all'infiammazione

L'iperandrogenismo fa parte dei fattori che causano la resistenza all'insulina. Il tasso elevato di ormoni androgeni e l’insulino-resistenza combinati favoriscono un'adiposità localizzata anomala. Si tratta di un accumulo di cellule adipose nel tessuto sottocutaneo. Gli adipociti (le cellule "specializzate" nell'immagazzinamento dei grassi) si accumulano e, attraverso una serie di reazioni biochimiche, provocano un processo pro-infiammatorio (5). Questa infiammazione, ricordiamolo, rafforza la sensibilità al dolore.

Fattori aggravanti legati allo stile di vita

Lo stile di vita è importante per prevenire o gestire i dolori cronici legati all'infiammazione di basso grado. In uno studio basato sul questionario sulla qualità della vita legata alla salute (HRQoL), i ricercatori sono giunti alla conclusione che le donne con PCOS che non praticano o praticano poco esercizio fisico hanno una qualità di vita peggiore e sono più sofferenti (6). Questo si è particolarmente percepito durante la pandemia di COVID-19, che ha permesso di condurre studi sull'impatto dell'inattività delle donne con PCOS sul loro benessere fisico (7). Anche un'alimentazione pro-infiammatoria, lo stress, l'inquinamento e i perturbatori endocrini con il tempo finiscono con il favorire un'infiammazione cronica.

Vediamo quali sono le buone abitudini da adottare per imparare a gestire i dolori.

Sindrome da congestione pelvica e PCOS

Questa sindrome è legata alle vene varicose e/o a un’insufficienza venosa nelle vene ovariche. È legata alla dilatazione dei vasi sanguigni nella zona pelvica. Può essere la causa di dolori pelvici cronici quando si è in posizione eretta prolungata o durante i rapporti sessuali. In media, questa sindrome colpisce le donne dai 20 ai 45 anni che hanno già avuto una o più gravidanze. Le cause sono ancora poco conosciute e variano da una donna all’altra. Le varici nella zona ovarica causano dolore e un'infiammazione cronica localizzata.

Il sovraffollamento della zona pelvica legato agli ovaie multifollicolari tipiche della PCOS può favorire questa sindrome a causa di una cattiva circolazione sanguigna, aumentando così i dolori. Queste varicosità ovariche vengono rilevate tramite imaging medico e un esame clinico.

Se avverti dolori pelvici cronici, parlane con la ginecologa per fare gli esami necessari e trovare una soluzione quanto prima.

Endometriosi e PCOS

È possibile diagnosticare PCOS ed endometriosi contemporaneamente. Molte donne testimoniano di essere affette da entrambe le patologie. L'endometriosi è una patologia caratterizzata dallo sviluppo di tessuto simile a quello della mucosa uterina al di fuori dell'utero. Il sintomo più comune è un dolore acuto, aggravato durante le mestruazioni e l'ovulazione e che può persistere durante tutto il ciclo. Anche i dolori durante i rapporti sessuali e i disturbi digestivi possono essere un segno di endometriosi. E poiché anche la PCOS causa dolori analoghi, la cosa migliore è, se pensi che la questione ti riguardi, di parlarne con la ginecologa per effettuare una risonanza magnetica pelvica che permetta di diagnosticare l'endometriosi.

Ora che abbiamo compreso i fattori che possono favorire i dolori quando si soffre di sindrome dell’ovaio policistico, ovviamente non possiamo abbandonarti qui. Perciò abbiamo riunito una serie di tecniche ideali per gestire meglio questi dolori legati all'infiammazione cronica.

Ricorda: La diagnosi dell'origine dei tuoi dolori deve essere effettuata da un professionista della salute per evitare qualsiasi complicazione o problema ulteriore. Gli strumenti che ti forniamo qui di seguito possono essere utilizzati in aggiunta ai consigli del tuo medico e non sostituiscono l’accompagnamento di un professionista.

I nostri migliori consigli per gestire i dolori legati alla PCOS

Tecniche manuali

Il massaggio e la riflessologia plantare hanno dimostrato la loro efficacia nella gestione del dolore. Queste tecniche permettono di riappropriarsi del proprio corpo, riconnettendosi a sensazioni fisiche positive.

Favoriscono una migliore circolazione sanguigna e linfatica, limitando così la sindrome da congestione pelvica, che favorisce un disagio quotidiano, nonché mestruazioni e ovulazioni dolorose.

Favoriscono inoltre una distensione muscolare che permette di alleviare i dolori legati a un aumento di peso significativo. Un massaggio permetterà di decontrarre i muscoli per ritrovare comfort e mobilità!

La loro azione è altrettanto importante sulla sfera emotiva: oggi sappiamo quanto lo stress influisca sull’innesco di uno stato di infiammazione cronica. Le emozioni, ricordiamolo, rafforzano o inibiscono la percezione del dolore.

Una buona ragione per prendersi cura di sé godendosi un buon massaggio o una sessione di riflessologia. 😉

L'acqua in tutte le sue forme

Tutte le tecniche che sfruttano i benefici dell'acqua sono utili per prendersi cura di sé e del proprio corpo. Per gestire i dolori legati all'infiammazione cronica, la sauna e il bagno turco sono ideali per favorire l'eliminazione delle tossine. La sauna, con il suo calore elevato e secco, permette l'eliminazione delle tossine, riduce i dolori, rafforza il sistema immunitario e migliora la circolazione sanguigna. Il bagno turco è riconosciuto per il suo effetto rilassante, permette di migliorare le tensioni muscolari ed elimina, a sua volta, le tossine.

 Douleurs et SOPK

Nei centri di balneoterapia, spesso i bagni turchi e le saune si trovano in luoghi in cui è possibile godere di getti idromassaggianti che permettono di lavorare ulteriormente sui dolori localizzati. Concediti un momento per te stessa in questi luoghi dedicati al benessere. Impara a prenderti cura di te!

Un'altra tecnica più comune, ma altrettanto efficace, è la borsa dell'acqua calda. Non esitare ad applicarla sulle zone in cui si avvertono dolore e contrazioni muscolari per rilassarti.

Un'alimentazione anti-infiammatoria

In via preventiva o nei periodi di crisi, limitare gli alimenti che favoriscono l'infiammazione aiuterà a limitare i dolori. Questo vale anche per i dolori di origine infiammatoria, che possono essere vari: dolori ovarici, disturbi del transito intestinale, emicranie, dolori articolari, ecc.

Ecco i nostri consigli per evitare di aggravare la situazione:

  • Evitare il caffè e sostituirlo con orzo, infusioni rilassanti, ecc.
  • Evitare lo zucchero raffinato.
  • Evitare di consumare troppa carne rossa, non superare le due o tre volte alla settimana.
  • Evitare il grano non bio (il cui glutine è difficile da digerire). Favorire varietà di grano antiche (Kamut, Khorasan, ecc.) e di agricoltura biologica. Se è difficile da trovare, ci sono altre alternative, l'importante è limitare il glutine.
  • Evitare i prodotti industriali e favorire quanto più possibile il cibo fatto in casa.
  • Ricorrere a spezie anti-infiammatorie come la cannella, lo zenzero, la curcuma associata al pepe nero per arricchire i piatti.
  • E soprattutto, idratati bene durante tutta la giornata.

Praticare un'attività fisica adeguata

La mancanza di attività fisica favorisce lo sviluppo di dolori muscolo-scheletrici, ma anche di diabete, malattie cardiovascolari, ecc. La pratica di un'attività fisica quotidiana è un vero vantaggio per vivere meglio, ogni giorno. Scegli un’attività che t! piace, che ti fa stare bene e che è adatta alla tua condizione fisica. Aiuterà a prevenire i dolori cronici articolari e dorsali e favorire un buon ritorno venoso e una buona circolazione sanguigna.

Decine di ricerche hanno dimostrato i benefici dello yoga e dello stretching a livello di benessere generale, ma anche nella prevenzione dei dolori cronici (9).

Camminare, fare escursioni, andare in bicicletta, nuotare sono pratiche dolci accessibili alla maggior parte delle persone. Se la tua energia te lo permette, il body building, il calcio, il karaté o qualsiasi altro sport più dinamico non devono spaventarti. Divertiti!

Puoi anche seguire un corso, individuale o di gruppo, e farti seguire da un coach che saprà adattare l’attività ai tuoi dolori.

La micronutrizione, un aiuto per i dolori legati alla PCOS

Contro i dolori mestruali

Più del 70% delle donne con PCOS soffre di dolori mestruali. Anche se sono presenti solo poche volte all'anno, è bene sapere come gestirli meglio. Gli omega 3 sono benefici per il muscolo uterino grazie alloro proprietà anti-infiammatorie con effetto calmante sulle contrazioni, che causano i dolori. Associati al magnesio bisglicinato e alle sue proprietà miorilassanti, saranno la combo ideale per accompagnarti durante tutto il ciclo.

Contro la dispareunia

Uno studio condotto nel 2023 dimostra che i dolori sessuali sono frequenti nelle donne con PCOS (10). Questi dolori possono essere legati a tensioni muscolari, stress, scarsa lubrificazione vaginale, congestione pelvica, un dispositivo intrauterino che non va bene, ecc. In questo caso il duo Omega 3 e magnesio fa al caso tuo (11), non dimenticare di consultare la ginecologa o l'ostetrica per capire la causa del tuo dolore.

Contro i dolori articolari e dorsali

Come abbiamo visto in precedenza, gli Omega 3 (12) e il magnesio sono perfetti per alleviare i dolori infiammatori e muscolo-scheletrici. Questo vale per qualsiasi tipo di dolore, ma è importante non sottovalutare la cosa e comprendere la causa dell’aumento di peso.

Se l’aumento di peso è legato a una resistenza all'insulina, come nel caso del 70% delle donne con PCOS, è necessario essere seguite da un esperto per evitare lo sviluppo del diabete di tipo 2.

Contro le emicranie

Spesso l’origine delle emicranie legate alla PCOS è di tipo ormonale. Ma non bisogna sottovalutare le cause emotive, fisiche e ambientali. Lo stress, un sonno di scarsa qualità, una cattiva idratazione e alcune carenze nutrizionali sono fattori altrettanto scatenanti.

Contro i dolori digestivi

Infine, in linea generale le donne con PCOS soffrono di disturbi intestinali, spesso legati a un'infiammazione cronica. Agendo negativamente sulla salute delle cellule intestinali, questa infiammazione finisce con l’alterare il corretto assorbimento dei nutrienti. Questi nutrienti "mal trasformati" dalle cellule epiteliali circolano nel sangue favorendo lo sviluppo di un'infiammazione cronica e deleteria.

Cosa fare in questo caso? Riparare la mucosa intestinale con la glutamina! Si tratta di un aminoacido semi-essenziale che contribuisce a calmare l'infiammazione intestinale e ricostruire la barriera della mucosa intestinale. Sono necessari almeno 3 grammi di glutamina al giorno per una durata di tre mesi per vedere gli effetti a lungo termine. Diversi laboratori la propongono, non esitare a chiedere consiglio al tuo naturopata di fiducia.

Ovviamente, prima di tutto è necessario consultare un gastroenterologo o una gastroenterologa per accertarsi che non ci sia nulla da segnalare da quel punto di vista.

In questo caso il consiglio è favorire un'alimentazione anti-infiammatoria, evitando i prodotti che non si tollerano.

Prenditi cura di te stessa

La maggior parte degli studi che hanno permesso la redazione di questo articolo evidenzia la scarsa considerazione del dolore nella gestione della PCOS. Tuttavia è reale e influisce negativamente sulla qualità di vita di migliaia di donne. Non rimandare. Prenditi cura di te stessa! Esistono soluzioni e noi siamo qui per consigliarti e accompagnarti.

Références scientifiques

(1) Cailloce, L. (2019, 21 février). Ce que l'on sait de la douleur. Le Journal - décembre 2023, n°314. CNRS.(2) Lu KT, Ho YC, Chang CL, Lan KC, Wu CC, Su YT. Evaluation of Bodily Pain Associated with Polycystic Ovary Syndrome: A Review of Health-Related Quality of Life and Potential Risk Factors. Biomedicines. 2022 Dec 9;10(12):3197. doi: 10.3390/biomedicines10123197. PMID: 36551953; PMCID: PMC9776021.

(3) Abraham Gnanadass, S., Divakar Prabhu, Y. & Valsala Gopalakrishnan, A. Association de marqueurs métaboliques et inflammatoires avec le syndrome des ovaires polykystiques (SOPK) : une mise à jour. Arch Gynecol Obstet 303 , 631-643 (2021). https://doi.org/10.1007/s00404-020-05951-2

(4) Pappolla MA, Manchikanti L, Candido KD, Grieg N, Seffinger M, Ahmed F, Fang X, Andersen C, Trescot AM. Insulin Resistance is Associated with Central Pain in Patients with Fibromyalgia. Pain Physician. 2021 Mar;24(2):175-184. PMID: 33740353; PMCID: PMC10450756.

(5) Spritzer PM, Lecke SB, Satler F, Morsch DM. Adipose tissue dysfunction, adipokines, and low-grade chronic inflammation in polycystic ovary syndrome. Reproduction. 2015 May;149(5):R219-27. doi: 10.1530/REP-14-0435. Epub 2015 Jan 27. PMID: 25628442.

(6) Cao Y, Li G, Ren Y. Association between self-reported sedentary behavior and health-related quality of life among infertile women with polycystic ovary syndrome. BMC Womens Health. 2023 Feb 14;23(1):67. doi: 10.1186/s12905-023-02222-5.

(7) McGowan M, Lim S, O'Reilly SL, Harrison CL, Enticott J, Teede H, Cowan S, Moran LJ. Impact of COVID-19 Restriction on Weight, Physical Activity, Diet and Psychological Distress on People with PCOS. Nutrients. 2023 May 31;15(11):2579. doi: 10.3390/nu15112579.

(8) Martin ML, Halling K, Eek D, Krohe M, Paty J. Understanding polycystic ovary syndrome from the patient perspective: a concept elicitation patient interview study. Health Qual Life Outcomes. 2017 Aug 18;15(1):162. doi: 10.1186/s12955-017-0736-3. PMID: 28821294; PMCID: PMC5562990.

(9) Anheyer D, Cramer H. Yoga als Intervention bei chronischen Schmerzen [Yoga as an intervention for chronic pain]. Schmerz. 2023 Dec;37(6):426-430. German. doi: 10.1007/s00482-023-00733-6.

(10) Mojahed BS, Ghajarzadeh M, Khammar R, Shahraki Z. Depression, sexual function and sexual quality of life in women with polycystic ovary syndrome (PCOS) and healthy subjects. J Ovarian Res. 2023 May 30;16(1):105. doi: 10.1186/s13048-023-01171-9. PMID: 37254195; PMCID: PMC10228014.

(11) Monzango, G. L. S., Mboloko, J. E., Mputu, A. L., Ngoma, E. N., Itewa, L. M., Fastrez, M., & Darai, E. (2022). Endométriose et supplémentation nutritionnelle : une revue de littérature. Ann. Afr. Med., 15(2), Mars

(12) Yuan J, Wen X, Jia M. Efficacy of omega-3 polyunsaturated fatty acids on hormones, oxidative stress, and inflammatory parameters among polycystic ovary syndrome: a systematic review and meta-analysis. Ann Palliat Med. 2021 Aug;10(8):8991-9001. doi: 10.21037/apm-21-2018. PMID: 34488386.

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