Prima del ciclo l’acne peggiora? L’acne si concentra principalmente nella parte inferiore del viso? È cistico e rosso? Se la risposta è sì, è molto probabile che la tua acne sia il risultato di uno squilibrio ormonale. In questo articolo vedremo quali sono le cause dell'acne ormonale e vedremo i segreti per aiutarti a recuperare una pelle radiosa.
Come sapere se si tratta di acne ormonale
L'acne ormonale può essere facilmente distinta dall’acne giovanile e l’acne digestiva grazie ad alcune caratteristiche specifiche che la contraddistinguono:
- È localizzata nella parte inferiore del viso: l'acne ormonale appare principalmente sul mento, lungo la mascella, intorno alla bocca e sul collo.
- Sfoghi ciclici: gli squilibri ormonali provocano degli sfoghi che spesso coincidono con la seconda metà del ciclo mestruale, circa da 3 a 12 giorni prima del ciclo.
- Acne cistica e dolorosa: è un’infiammazione cronica dei follicoli piliferi che provoca arrossamento, dolore e gonfiore della pelle, spesso accompagnata dalla formazione di cicatrici significative.
- È persistente o appare in età adulta: l'acne ormonale colpisce principalmente le donne adulte che sperimentano i cambiamenti ormonali intorno ai 20, 30 e 40 anni a causa di gravidanza, menopausa, sospensione della pillola o sindrome dell’ovaio policistico.
- Le creme per la pelle non aiutano: se continui ad avere sfoghi nonostante l'uso di creme, l'acne potrebbe essere di origine ormonale.
In linea generale gli sfoghi causati dall'acne digestiva sono facilmente riconoscibili:
- Apparizione di sfoghi dopo l’assunzione di cibo ricco di zuccheri, grassi o di alcol.
- Disturbi digestivi frequenti, come reflusso acido, gonfiore, stitichezza o dolore addominale.
- Gli sfoghi sono localizzati principalmente su fronte, tempie, tra gli occhi e il mento, aree legate all’apparato digerente (fegato, stomaco, intestini).
- Lo sfogo si verifica sotto forma di punti bianchi, microcisti e punti neri, anche se i punti da acne digestiva possono essere anche rossi.
E poiché la pelle riflette ciò che accade all'interno del corpo, è possibile soffrire sia di acne ormonale che digestiva. D’altronde anche i problemi digestivi possono contribuire agli squilibri ormonali.
Se non sei sicura della causa principale del tuo acne, questi indicatori possono aiutarti a capire meglio cosa succede al tuo corpo e parlarne con uno specialista per una diagnosi più accurata.
Cause dell'acne ormonale
Identificare l’acne ormonale è piuttosto semplice, ma capire la causa dello squilibrio ormonale che la provoca può essere più complesso. Questo perché diversi tipi di squilibri ormonali possono contribuire alla comparsa dell’acne. Continua a leggere per saperne di più.
Squilibrio ormonale: tra estrogeni e progesterone
Gli estrogeni e il progesterone sono due ormoni fondamentali per garantire un ciclo mestruale regolare. Gli estrogeni predominano nella prima metà del ciclo (prima dell’ovulazione), mentre il progesterone assume un ruolo di rilievo nella seconda metà (dopo l’ovulazione).
Quando i livelli di questi due ormoni sono in equilibrio, il ciclo mestruale si svolge senza problemi. Ma cosa accade se durante ogni ciclo compaiono fastidiosi sfoghi cutanei?
Spesso l’acne ormonale è il risultato di uno squilibrio che si manifesta nella seconda metà del ciclo, dove i livelli di estrogeni prevalgono su quelli di progesterone. Questa condizione, nota come dominanza estrogenica, è una delle principali cause degli sfoghi legati agli ormoni.
Esistono due tipi di dominanza estrogenica:
- Dominanza estrogenica vera: Il corpo produce troppi estrogeni durante il ciclo, interrompendo la seconda fase.
- Dominanza estrogenica relativa: Il corpo produce troppo poco progesterone, di conseguenza gli estrogeni dominano nella seconda fase del ciclo. Questo fenomeno di solito è causato da una scarsa qualità dell'ovulazione, che porta a una produzione insufficiente di progesterone. Lo stress può influire su questo fenomeno, stimolando la produzione di cortisolo a scapito del progesterone. Allo stesso modo, l'ovulazione può essere interrotta da stress, esercizio fisico eccessivo o cattive abitudini di vita.
Interruzione della pillola contraccettiva: cosa succede al tuo corpo?
Quando smetti di prendere la pillola, il tuo corpo deve riadattarsi per funzionare in modo autonomo. Le pillole anticoncezionali, non solo agiscono come contraccettivi, ma riducono anche la produzione di sebo, motivo per cui vengono spesso prescritte per trattare l’acne.
Tuttavia, interrompere la pillola può causare un “effetto rebound”: il corpo compensa producendo più sebo, scatenando sfoghi che possono durare mesi fino al ripristino dell’equilibrio ormonale. Inoltre la sospensione della pillola può causare squilibri ormonali come l’aumento di androgeni, un rapporto alterato tra estrogeni e progesterone e altre fluttuazioni ormonali, tutti potenziali fattori scatenanti di acne.
Stress e acne: un circolo vizioso
La connessione tra stress e acne è reale, anche se spesso viene sottovalutata e non è sempre facile da identificare. Innanzitutto è bene sapere che le ghiandole responsabili della produzione dell'ormone dello stress appartengono al sistema endocrino.
Quando pensiamo agli ormoni, ci vengono subito in mente le ovaie, ma in realtà anche la tiroide, il pancreas e le ghiandole surrenali fanno parte del sistema endocrino. E sono proprio le ghiandole surrenali a produrre cortisolo, noto come “l’ormone dello stress”. Questo ormone può influire su tutto il sistema ormonale, riducendo la produzione di estrogeni, ritardando l’ovulazione e causando squilibri che favoriscono l’acne.
Le ghiandole surrenali sono controllate in parte dal cervello e nello specifico dal complesso ipotalamo-ipofisario, che coordina tutti gli ormoni e riceve segnali dalle ghiandole. Può regolare la secrezione degli ormoni in base alle informazioni che riceve. Ad esempio, se riceve segnali che indicano che sei molto stressata, potrebbe ridurre la produzione di estrogeni per ritardare o bloccare l'ovulazione.
Questa situazione può causare un’ovulazione ritardata o di bassa qualità, la riduzione della secrezione di progesterone e contribuire a un nuovo sfogo acneico prima del ciclo.
Inoltre la produzione eccessiva di cortisolo può innescare una sovrapproduzione di ormoni androgeni, che sono responsabili della produzione eccessiva di sebo (1). Proprio come con l'interruzione della pillola, questo meccanismo può favorire l'acne. Il cortisolo può anche influire sull'equilibrio del corpo, accentuando l’acne.
L’acne stessa può diventare fonte di stress, influendo negativamente sull’autostima e portando ad ansia o depressione (2). La paura di nuovi sfoghi, la mancanza di soluzioni, l’alimentazione emotiva, la dermatillomania e le cicatrici possono alimentare questo circolo vizioso (3). Scopri come gestire lo stress con approcci naturali nella nostra e se vuoi saperne di più sulle ghiandole surrenali, abbiamo scritto un articolo sull’argomento.
Iperandrogenismo
L'iperandrogenismo, ovvero la produzione eccessiva (iper = troppo) di ormoni androgeni come testosterone e DHEA, è un’altra causa frequente dell’acne.
L'iperandrogenismo contribuisce all’aumento della produzione di sebo e influisce su tutto il sistema endocrino, con ripercussioni sul ciclo mestruale e sull’acne persistente.
Questo squilibrio ormonale è spesso legato alla sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), una condizione che influisce sul ciclo mestruale, sulla pelle e sul metabolismo.
Le donne con PCOS sono più predisposte all’acne, alla resistenza all’insulina, all’aumento di peso e ad altri sintomi come irsutismo e macchie scure sulla pelle.
L'iperandrogenismo influisce anche sul ciclo mestruale, provocando cicli lunghi e irregolari o periodi di amenorrea (assenza di mestruazioni).
Questo squilibrio può influire sulla produzione di estrogeni, un ormone fondamentale per il ripristino della pelle e il mantenimento della salute generale. Studi recenti suggeriscono che l’asse ipotalamo-ipofisi gioca un ruolo chiave nel regolare la secrezione di androgeni e mantenere la salute della pelle(4).
Nel caso della PCOS, la resistenza all'insulina gioca un ruolo anche nell'ipersecrezione di androgeni, peggiorando ulteriormente l'acne. Secondo uno studio sulla relazione tra la resistenza all'insulina e i problemi cutanei, questo potrebbe essere dovuto al fatto che la sovrapproduzione di insulina innesca una serie di reazioni ormonali che contribuiscono alla produzione di androgeni da parte delle ovaie (5). Vuoi saperne di più sulla relazione tra PCOS, insulina e acne? Consulta il nostro articolo dedicato.
Ne caso della PCOS, ci sono diversi meccanismi fisiologici che possono favorire lo sviluppo di acne.
Quali sono i segni di uno squilibrio ormonale?
Poiché l'acne ormonale è causata da uno squilibrio ormonale, è importante riconoscere i segni. Oltre all'acne, quali sono gli altri segni che potrebbero indicare uno squilibrio ormonale?
Ecco una lista non esaustiva dei segni di uno squilibrio ormonale:
- Ciclo irregolare
- Cicli lunghi (>35 giorni)
- Cicli brevi (<25 giorni)
- Ciclo doloroso
- Ciclo abbondante
- Sanguinamenti prima o dopo il ciclo
- Mal di testa
- Sensibilità al seno
- Perdita di capelli significativa
- Eccesso di peli (viso, addome, petto)
- Sindrome premestruale (sbalzi d'umore, ansia, ritenzione idrica, mal di testa, sensibilità al seno, voglia di dolce)
Se noti uno o più di questi segni, è importante consultare uno specialista che possa fare una diagnosi e trovare una soluzione per il tuo squilibrio ormonale.
Soluzioni naturali per una pelle sana
Se vuoi ritrovare una pelle luminosa, o almeno senza brufoli, naturalmente e senza farmaci, potresti ricorrere a un approccio olistico, ossia fare del tuo meglio per cambiare alcuni aspetti del tuo stile di vita, come dieta, cura della pelle e assunzione di integratori, per ottimizzare i risultati.
Da SOVA comprendiamo quanto possa essere difficile affrontare l'acne e quanto possa influenzare il tuo benessere fisico e mentale. Ricorda che esistono trattamenti efficaci contro l'acne. Anche se questi metodi rischiano di non avere effetti durevoli sull’acne ormonale, di solito sono più economici in termini di denaro ed energia mentale. Sta a te trovare l’approccio più adatto alle tue esigenze, e per farlo noi ti consigliamo di consultare uno specialista per una guida personalizzata 💜.
Dieta e acne ormonale
Alcuni semplici cambiamenti nella tua alimentazione possono fare una grande differenza per la salute della tua pelle. Ecco alcune idee:
- Inizia la giornata con una colazione ricca di proteine: una colazione ricca di proteine può aiutare a mantenere i livelli di zucchero nel sangue normali e influire positivamente sul tuo equilibrio ormonale. Ad esempio puoi includere uova, latticini, carne, pesce o proteine in polvere nella tua colazione.
- Incorpora alimenti a basso indice glicemico: opta per i cereali integrali e semi-integrali (pane, pasta, avena) e alimenti non lavorati per mantenere i livelli di zucchero nel sangue normali, al fine di evitare alimenti industriali e lavorati, spesso ricchi di zuccheri.
- Includi alimenti ricchi di zinco: crostacei (ostriche, cozze, gamberi), carni (manzo, agnello, pollo), legumi (lenticchie, piselli, fagioli, soia), semi e frutta secca (semi di zucca, semi di sesamo, noci, mandorle), cereali integrali (crusca, quinoa, avena), uova, cioccolato fondente (70%). Lo zinco supporta la salute della pelle, dei capelli e della fertilità.
- Testa la sensibilità ai latticini: alcuni studi suggeriscono che i latticini, in particolare latte e gelato ad alto indice glicemico, possono peggiorare l'acne (6). Prova a eliminare i latticini per tre settimane, poi reintroducili gradualmente per osservare la reazione della tua pelle. Se sei più sensibile al lattosio, opta per formaggi stagionati o skye, che contengono meno lattosio.
- Adotta una dieta ricca di omega-3: alcuni studi suggeriscono che le diete ricche di omega-3 possono aiutare a ripristinare una pelle sana (7). Puoi trovare omega-3 nei pesci grassi, nelle uova e nelle noci.
- Integra la soia alla tua dieta: alcuni studi suggeriscono che la soia (tofu, tempeh, proteine di soia) possa ridurre l’impatto degli androgeni sulla produzione di sebo, migliorando la qualità della pelle (8).
Cura della pelle su misura
Anche se l’acne ormonale dipende da fattori interni, è essenziale adattare la tua routine di skincare per minimizzare gli sfoghi, regolare il sebo e favorire la rigenerazione cutanea.
Ecco alcuni suggerimenti per la cura della pelle soggetta all'acne:
- Adotta la doppia detersione: se ti trucchi, tl doppia detersione consente di detergere la pelle in modo ottimale. La doppia detersione consiste nel rimuovere prima il trucco con un olio vegetale o un olio detergente, che aiuta a sciogliere il trucco, per poi applicare un detergente delicato per rimuovere eventuali residui. Scegli oli non comedogenici come jojoba o canapa o un olio detergente già pronto.
- Aggiungi i sieri alla tua routine: i sieri sono ricchi di ingredienti attivi che agiscono sui problemi specifici della pelle. Per la pelle grassa, prova un siero con acido azelaico o niacinamide per regolare la produzione di sebo, liberare i pori e ridurre le imperfezioni (9). Per l'idratazione, opta per un siero con acido ialuronico.
- Usa prodotti non comedogenici: i prodotti comedogenici tendono ad ostruire i pori, favorendo l’apparizione di punti neri e acne. Evita prodotti con olio di cocco (cocos nucifera) e olio di germe di grano, che sono comedogenici. Gli oli minerali come la vaselina, la lanolina e i siliconi come il dimethicone possono anche ostruire i pori in alcune persone.
- Idrata e nutri la pelle: capiamo che l'acne è la tua priorità, ma è altrettanto importante mantenere la pelle idratata e nutrita. L'idratazione favorisce il ricambio cellulare, riduce il rossore e attenua le cicatrici. Per idratare la pelle, scegli prodotti con ingredienti a base d'acqua come acque termali, idrosol, acido ialuronico o aloe vera. Per nutrirla opta per creme e oli. Limita l'esfoliazione chimica o meccanica a una o due volte a settimana, poiché può danneggiare la barriera cutanea.
Ricorda che la pelle che produce molto sebo è potenzialmente pelle che manca di acqua o grassi. Il sebo agisce come una barriera protettiva per la pelle, motivo per cui la mancanza di acqua o grassi può portare ad una produzione eccessiva di sebo.
- Ridurre macchie e cicatrici: l'uso di esfolianti enzimatici contenenti acido glicolico o acidi della frutta (AHA) può aiutare a diminuire macchie e cicatrici. Questi ingredienti attivi dovrebbero essere usati la sera perché sono fotosensibili (sensibili alla luce) e dovrebbero essere integrati gradualmente nella routine. Pertanto quando si usano questi ingredienti è necessario applicare la protezione solare, che oltre a proteggere dai raggi solari, aiuta a prevenire l’apparizione di nuove macchie. Se preferisci un ingrediente attivo più delicato, puoi optare per la vitamina C, che gradualmente uniformerà l'incarnato. A differenza dell'acido glicolico e degli acidi della frutta, la vitamina C può essere usata al mattino. Se la tua pelle è sensibile, puoi aggiungere creme riparatrici alla tua routine per ridurre il rossore e le cicatrici.
Integratori alimentari e acne ormonale
Gli integratori alimentari possono aiutare a ritrovare una pelle chiara e sana. Agendo internamente e in profondità, permettono di ottenere rapidamente risultati esterni evidenti
Ad esempio, il cromo aiuta a mantenere livelli di zucchero nel sangue normali, rivelandosi particolarmente utile per le donne con problemi di resistenza all’insulina causata da PCOS. Quindi assumendo cromo si abbassa il livello di glicemia, una delle cause scatenanti dell'acne, e si ritrova una pelle più chiara.
Per le donne che vivono uno squilibrio ormonale o che recentemente hanno smesso di assumere la pillola anticoncezionale, lo zinco può essere benefico. Lo zinco supporta la fertilità e la riproduzione, mantiene i capelli sani e aiuta a mantenere la pelle in buone condizioni. Lo zinco aiuta anche a regolare i livelli di testosterone, che possono ridurre la produzione eccessiva di sebo e affrontare le cause interne dell'acne, portando a risultati positivi anche all'esterno.
Per chi vive situazioni di stress, un noto fattore scatenante dell’acne, il magnesio può offrire supporto grazie al suo ruolo nel mantenimento della normale funzione nervosa e del benessere psicologico, con un impatto benefico anche sulla qualità della pelle. Allo stesso modo, gli acidi grassi omega-3 contenenti DHA possono offrire vantaggi simili.
Per le donne per soffrono di acne causata dallo stress, il magnesio, che supporta la funzione nervosa normale e il benessere psicologico, potrebbe avere un impatto positivo sulla qualità della pelle. Gli acidi grassi omega-3 contenenti DHA potrebbero anche offrire benefici simili.
Infine, uno studio randomizzato condotto nel 2015 su 137 donne con PCOS ha osservato che l'integrazione con mio-inositolo e d-chiro-inositolo per sei mesi ha migliorato significativamente l'acne e la regolarità dei cicli mestruali. Questo effetto è stato particolarmente evidente nelle donne in sovrappeso con resistenza all'insulina. Pertanto, mio-inositolo e d-chiro-inositolo potrebbero essere benefici per le donne con profili simili.
Ci auguriamo che questo articolo ti abbia aiutato a comprendere meglio le cause della tua acne ormonale e a identificare soluzioni utili per ritrovare una pelle sana e luminosa. Ti auguriamo il meglio nel tuo percorso e speriamo che presto possa sentirti di nuovo sicura e a tuo agio con la tua pelle.
Références scientifiques